L'artista contemporaneo Andrea Prandi alla fiera d'arte Art Nordic 2016
- 13 Aprile 2016
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L'anno scorso dopo aver visitato Art Nordic, una delle fiere d'arte più importanti del Nord Europa, scrissi nel blog raccontando alcune delle opere che più mi colpirono (qui l'articolo). Quest'anno lo rifaccio, ma prima della sua apertura perché ci tengo ad annunciare la presenza dell'artista italiano contemporaneo Andrea Prandi, che ammiro per la sua poliedricità artistica, per il suo essere versatile adattandosi a qualsiasi forma d'arte.
Andrea Prandi parteciperà ad Art Nordic 2016 con due opere. La prima si intitola Panspermia e appartiene alla collezione I misteri dell'Universo attraverso cui l'artista indaga l'incontro tra arte e scienza. L'opera Panspermia nasce da "una visione onirica della nube di Oort dove le comete assumono sembianze di corpi umani che fluttuano intorno al Sistema Sorale". L'ispirazione deriva dalla teoria della panspermia che, ripresa dal premio nobel svedese Svante August Arrhenius, propone che la vita sulla terra sia iniziata con l'arrivo dei "semi della vita". Nella nube di Oort nascerebbero delle comete che potrebbero, avvicinandosi al sole, dare vita a molecole più complesse, ed essere quindi fonte di vita. Il processo creativo di Panspermia è ben illustrato in un video (disponibile a questo link), scritto e diretto dallo stesso artista, che ci rende partecipi della realizzazione dell'opera. Sono stati eseguiti 3600 scatti di corpi umani fluttuanti nell'acqua di una piscina, attorno a cui si è costruito un vero e proprio set cinematografico (tra arte e cinema: ecco un assaggio della multidisciplinarietà di Prandi). L'idea è paragonata ad un seme, poiché, come esso, è fonte di vita. Dove c'è idea, ci sono creatività, creazione, nascita, parto, vita. Nel natatorium fotografico i modelli e le modelle assumono per lo più posizioni fetali: ritornano a quando, prima di nascere, erano immersi nell'acqua placentare. Ecco che l'acqua funge quale sorgente di vita, allo stesso modo del seme e dell'idea. A seguito della digitalizzazione del materiale fotografico e dell'incorporazione di esso all'interno di un'unica sfera celeste, l'artista ha proceduto alla stampa. A questa è stata poi applicata una cornice circolare di plexiglas, che si illumina, contribuendo a fornire all'opera un carattere ancor più cosmologico. L'opera d'arte che ha partecipato alla decima edizione della Biennale Internazionale di Arte Contemporanea a Firenze, si è aggiudicata il secondo premio Digital Art «Lorenzo il Magnifico».
Panspermia, digital art, 2015. Foto da www.arkart.it.
L'altra opera con cui Prandi parteciperà alla fiera si intitola Le quattro stagioni dell'anima ed è una collezione di quattro nudi artistici sotto forma di fotografie. L'artista relaziona ogni stagione ad una fase della vita dell'uomo, alla continua ricerca del suo essere più profondo, alla continua lotta e coesione tra corpo e anima. In Autunno: percezione spaziale la modella tocca una barriera trasparente trasmettendo all'osservatore la presa di coscienza da parte della sua anima dello spazio che la circonda e dell'impossibilità di valicarlo.
Autunno: percezione spaziale, fotografia, 2014. Foto da www.arkart.it.
In Inverno: rottura spaziale, avendo preso coscienza di suoi limiti, la modella colpisce la barriera trasparente, frantumandola, ma ancora senza poter oltrepassarla. Questo comportamento evidenzia la necessità dell'anima di ottenere uno spazio in cui esprimersi, estendibile oltre i limiti del corpo, nella vita.
Inverno: rottura spaziale, fotografia, 2014. Foto da www.arkart.it.
In Primavera: sublimazione spaziale l'anima raggiunge uno stato di equilibrio in cui ritrova sé stessa e si rigenera a livello spirituale: la modella è infatti fotografata nella tipica posizione per la meditazione. In questo caso il titolo si riferisce alla transizione di fase di una sostanza semplice o di un composto chimico dallo stato solido allo stato aeriforme, che si realizza in determinate condizioni di pressione, quindi in una situazione di equilibrio. La pressione di vapore che si genera in questa transizione è stata riprodotta digitalmente dall'artista sullo scatto fotografico. Le bolle presenti in tutta la superficie fotografica vogliono in qualche modo rivelare la presenza dell'anima e di nuovo il suo bisogno di svilupparsi nello spazio.
Primavera: sublimazione spaziale, fotografia, 2014. Foto da www.arkart.it.
Infine, in Estate: penetrazione spaziale l'anima riesce finalmente a penetrare l'ostacolo spaziale e continuare – o cominciare – il suo percorso vitale.
Estate: penetrazione spaziale, fotografia 2014. Foto da www.arkart.it.
In queste quattro fotografie l'anima è la rappresentazione della ricerca del proprio essere più profondo, per questo motivo le modelle sono colte nella loro nudità. Con entrambe le opere Panspermia e Le quattro stagioni dell'anima Andrea Prandi riflette sull'esperienza vitale, sullo scorrere incessante del tempo combinando la sua conoscenza di molteplici modalità artistiche ad un forte interesse nei confronti del mondo scientifico.
Vi consiglio vivamente di visitare la fiera d'arte Art Nordic per cogliere l'occasione di conoscere l'artista e per vedere le sue opere dal vivo. La fiera avrà luogo a Øksnehallen (cinque minuti a piedi dalla stazione centrale di Copenaghen) dal 15 al 17 aprile (qui gli orari di apertura). E se proprio non sarete in zona, potete sempre prenotare una visita al suo atelier a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona. Ulteriori informazioni sull'artista e le sue opere sono disponibili nella sua pagina ufficiale.
Ci vediamo ad Art Nordic!