La Copenaghen del design 4: una casa in stile perfettamente danese
- 27 Settembre 2020
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Si parla spesso di Copenaghen quale capitale del design e i più conoscono bene o hanno almeno osservato in qualche rivista di arredamento i mobili e gli oggetti danesi di fama internazionale. In questo articolo andrò presentandovi creazioni di design che si possono scorgere all'interno di una casa in stile perfettamente danese. Infatti, ci sono degli oggetti che, pur variando in forma e colore, non mancano mai in una casa danese...
Quando si parla di design danese, vengono in mente innanzitutto sedie e lampade, oggetti che hanno riscontrato un particolare successo negli anni '50 e '60, quando non erano ancora prodotti di élite e i loro prezzi erano accessibili a tutti. Il costo di questi mobili è aumentato considerevolmente. Come fanno allora a non mancare mai in una residenza privata? C'è chi li compra usati e chi li compra non originali. L'acquisto di sedie, poltrone e lampade di design richiede migliaia di euro, ma ci sono tanti altri oggetti a prendere posto in casa, che hanno prezzi decisamente più bassi e quindi sono presenti nelle abitazioni di tutti.
Non badando a costi, vi racconterò come arredare la vostra casa in stile perfettamente danese. Non possono di certo mancare le comode sedie, poltrone e divani firmati Arne Jacobsen, Hans J. Wegner, Poul Kjærholm, Verner Panton, Finn Juhl e Børge Mogensen.
Negli anni '50 l'architetto Arne Jacobsen comincia a sentire l'esigenza di realizzare gli interni delle case che progettava. Nel 1952, la prima sedia di produzione di massa in Danimarca è la sedia formica, realizzata per la mensa della compagnia farmaceutica Novo Nordisk. Del '57 e il '59 sono le sedie uovo, goccia e cigno, originariamente create per l'hotel SAS di Copenaghen. Le sedie e le poltrone Jacobsen, oltre ad offrire un comfort unico, mostrano il senso del dettaglio del designer danese.
Hans J. Wegner apre il suo studio di design nel 1943 e l'anno dopo progetta la sua prima sedia Cina in una serie ispirata ai troni degli imperatori cinesi. Del 1947 e 1949 sono la sedia pavone e la sedia quadrilatero.
Del 1964 è la sedia PK12 di Poul Kjærholm. Il designer danese ha avuto un particolare interesse per l'acciaio che considerava un materiale naturale con la stessa finezza artistica di altri materiali naturali. Tra il 1951 e il 1967 sviluppa "La Collezione Kjærholm", a cui appartiene la sedia PK12.
Arne Jacobsen, Hans J. Wegner e Poul Kjærholm sono alcuni dei designer che hanno collaborato con la Repubblica di Fritz Hansen, una società di mobili di design danese fondata nel 1872 da Fritz Hansen. Per conoscere altri designer che hanno collaborato con la società, guardare le foto dei mobili ancora in produzione e controllarne i prezzi, visitate la pagina www.fritzhansen.com.
Verner Panton è stata una delle figure più influenti nello sviluppo del design nel corso del 1960 e 1970, in linea con la cultura pop. Il suo obiettivo era quello di realizzare una comoda poltrona da utilizzare ovunque in un solo pezzo. Con il suo approccio sperimentale per forme e colori e con l'utilizzo della plastica sviluppa nel 1963 la sedia Panton.
"It's more comfortable to sit on a color you like".
Abbiamo visto alcune sedie, ora però ci serve un divano comodo ed elegante per la vostra entrata o per il vostro salottino. Eccolo, il poeta di Finn Juhl, progettato nel 1941 per la sua casa a Charlottenlund (non esitate a contattarmi se volete scoprire la sua casa - possiamo visitare insieme anche il museo di Ordrupgaard che si trova nelle vicinanze).
Foto presa da juhlsbolighus.dk. Interno casa Juhl.
Un altro mobile semplice, funzionale ed interessante nei dettagli è il divano a raggi di Børge Mogensen. Allentando le cordicine sul lato del divano, ci si può distendere mantenendo una posizione confortevole.
Foto presa da www.lauritz.com
Dopo aver visto i mobili su di cui sedere per leggere un bel libro e sdraiarsi per riposare un po', dobbiamo pensare ad un'illuminazione che renda la vostra casa un ambiente piacevole alla vista. D'inverno, in Danimarca, le ore di luce solare sono ben poche, per questo è importante soffermarsi sulla scelta delle lampade da acquistare. La cultura hygge impone la costruzione di ambienti che siano accoglienti e intimi dominati dalla luce soffusa delle candele o non disturbante di lampade firmate Panton e PH.
La ricerca di Verner Panton non si concentra solo sulla realizzazione di sedie, ma anche di lampade. Sono degli esempi la lampada luna del 1960, composta da dieci dischi a forma di anello che sono sospesi intorno ad una lampadina in posizione centrale - i dischi nascondono la lampadina e allo stesso tempo fungono da riflettori attraverso cui una luce morbida si diffonde in tutta la stanza. E la lampada a vaso di fiore, costituita da due sfere semicircolari una di fronte all'altra - il diametro della sfera superiore è due volte più grande di quello inferiore. La sfera inferiore nasconde la lampadina, mentre il suo interno serve come superficie riflettente.
Foto da sito ufficiale del museo del design danese.
PH sta per Poul Henningsen, un architetto e designer di cui si conoscono molteplici capolavori. Uno di questi è la lampada carciofo del 1958. La struttura è realizzata in dodici archi in acciaio su cui vengono posizionate 72 "foglie" di rame in dodici file circolari. Poiché ogni fila è sfalsata dalla precedente, tutte le 72 foglie sono in grado di coprirsi a vicenda. Questo design permette di visualizzare l'apparecchio da qualsiasi angolazione senza poter vedere la sorgente luminosa situata nel centro del carciofo. Le lampade originali vennero realizzate per un ristorante a Copenaghen chiamato Langelinie Pavilion.
Langelinie Pavillon - Foto presa da www.dwell.com
La lampada carciofo, come anche gli altri mobili ed oggetti di arredamento, vengono posizionati non solo all'interno di residenze private, ma anche di musei, biblioteche, ristoranti e hotel.
Mi fermo qui per ora. La prossima volta vi dirò che cosa devono contenere i cassetti della vostra cucina, quali soprammobili devono essere presenti sulle mensole delle vostre stanze e quali oggetti devono essere posizionati sui davanzali interni delle finestre, per una casa in stile perfettamente danese.