Oasi di pace a Copenaghen e dintorni
- 21 Luglio 2016
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I mesi di luglio e agosto sono i più affollati e Copenaghen fa presto a riempirsi, ciò nonostante c'è sempre qualche giardino più segreto o più lontano dove poter andare a respirare un po' di pace e serenità. Tra questi, il Giardino della Biblioteca Reale è sicuramente uno dei miei preferiti. Si trova nel centro della città a pochi passi dal Palazzo del Parlamento, ma spesso non lo si scopre perché è un po' nascosto. Questo è il motivo per cui mi piace chiamarlo il giardino segreto di Copenaghen. È un giardino piccolo, se comparato con altri spazi verdi, e molto intimo. Nella stagione estiva, i suoi fiori colorati splendono sotto i raggi del sole. Qui potrete fare una sosta tra la visita alle vecchie Scuderie Reali e quella al Diamante Nero (la Biblioteca Nazionale terminata nel 1999). Se vi inoltrate tra le siepi del giardino, scoverete delle panchine nascoste e lì potrete sedervi per consumare la vostra pausa pranzo – magari uno smørrebrød inserito nel madpakke qualche ora prima, proprio come farebbe un danese – oppure per dedicarvi alla lettura, accanto al padre dell'esistenzialismo, Søren Kierkergaard.
Nel Giardino della Biblioteca Reale.
Il Giardino del Municipio è ancora più piccolo del giardino della biblioteca reale, ma è un'oasi di pace nascosta in una zona dominata dal traffico. Si trova infatti nascosto tra le pareti in mattoni rossi in stile nazional romantico del Municipio. Il giardino è aperto solo da maggio a settembre dalle 09:00 alle 16:00. È sicuramente un angolo della città da non perdere e potreste anche essere così fortunati da incontrare qualche coppia di sposini appena uscita dal municipio che vi offre un bicchiere di champagne per brindare al loro recente matrimonio!
Nel Giardino del Municipio.
Un altro spazio visitabile solo all'interno di un edificio è Il Giardino d'Inverno nel museo Ny Carlsberg Glyptotek. Il giardino rende il museo davvero unico...lì, tra una collezione e l'altra, prende forma, dominato da alte palme, piante, panchine e sculture. Il giardino venne realizzato grazie al signor Carl Jacobsen, figlio del fondatore dell'azienda Carlsberg, e così si espresse nei confronti del progetto:
"Non è cosa di tutti camminare per ore e guardare le opere d'arte senza stancarsi. Così ho avuto l'idea di questo giardino d'inverno. Deve essere in primo luogo un luogo di riposo tra due delle collezioni, ma deve anche fornire alla Glyptotek un carattere peculiare".
Il parchetto Ørsted si sviluppa su parte di quello che costituiva l'anello della vecchia fortificazione di Copenaghen. Il nome del parco fa riferimento ai fratelli Anders Sandøe, politico, e Hans Christian, chimico e fisico, conosciuto per i suoi apporti alla teoria dell'elettromagnetismo. Il giardino all'inglese si trova a qualche minuto a piedi dalla stazione caotica di Nørreport, tuttavia, la sua ampia vegetazione in rigoglio nasconde tutto ciò che lo circonda permettendo ai suoi visitatori di vivere un'esperienza romantica.
Se passate per il parchetto Ørsted, potrete approfittare della vicinanza per visitare altri due giardini. L'affascinante Giardino Botanico risale all'anno 1600, quando veniva utilizzato dall'università di Copenaghen per scopi di ricerca. Dopo l'appoggio della Riforma Protestante nel Regno di Danimarca, molti conventi vennero abbandonati, altri demoliti, quindi in mancanza di orti botanici, Cristiano IV pensò bene di creare uno spazio che potesse contenere piante medicinali. Il giardino si trova nella posizione attuale dal 1870 ed è stato personalizzato dal tocco inconfondibile di J.C. Jacobsen ispiratosi alla serra Crystal Palace, esibita durante la Grande Esposizione di Londra nel 1851. Il Parco Østre Anlæg, che circonda la Galleria Nazionale di Arte, venne progettato dall'architetto H. A. Flindt, lo stesso che si occupò della realizzazione del parchetto Ørsted e del giardino botanico. Non potete non fare una passeggiata tra i suoi laghetti, in prossimità dei quali potrete anche fermarvi ad ammirare il contrasto architettonico tra la parte vecchia della galleria nazionale d'arte, del 1896, progettata da Vilhelmp Dahlerup, e l'estensione del 1998, del cui progetto si è occupata Anna Maria Indrio dello studio di architetti C.F. Møller. Inoltre, si trova immerso nel parco uno dei miei musei preferiti, che consiglio vivamente di visitare, ovvero la Collezione Hirschprung (per maggiori informazioni, leggi Pittura danese 1750–1900: in quali musei vederla a Copenaghen).
Nel Giardino Botanico.
Se volete esplorare i dintorni di Copenaghen dirigendovi verso il nord della Selandia per visitare i castelli di Frederiksborg e Kronborg, non potete saltare la fermata a Fredensborg. Il Palazzo di Fredensborg risale al 1720 e significa letteralmente Palazzo della Pace. Fu Re Federico IV a volerne la costruzione auspicando la fine della Grande Guerra del Nord. La visita del palazzo è possibile con guida (in danese o in inglese) al prezzo di DKK 90 (i bambini/ragazzi dai 4 ai 18 anni pagano DKK 40) dalle 12:30 alle 16:00. Il Palazzo è aperto tutti i giorni, ma SOLO fino al 10 agosto. Le stanze interne sono bellissime, come anche la cappella del palazzo, ma meritano soprattutto la pena di essere visitati i giardini circostanti. Sempre con la guida è possibile visitare l'orto e l'Orangerie. Il giardino pubblico è invece libero a tutti senza bisogno di acquistare un biglietto.
Nell'Orangerie del Palazzo di Fredensborg.
Nel giardino privato del Palazzo di Fredensborg.
Questi sono solo alcuni dei meravigliosi giardini di Copenaghen. Non ho menzionato quelli più conosciuti perché ci tengo a offrirvi idee alternative su come spendere il vostro soggiorno a Copenaghen, ma Il Giardino del Re, in cui si trova immerso il gioiellino di Rosenborg; lo splendido Giardino di Frederiksberg (di cui vi ho parlato il mese scorso nel blog di Cinzia, leggi anche La Copenaghen del Design: il Quartiere di Frederiksberg); e i coloratissimi Giardini di Tivoli, sono ovviamente dei luoghi stupendi, che non possono mancare nella vostra visita alla città, soprattutto se è la vostra prima volta!
Noleggiare una bici è una bellissima idea per essere doppiamente eco–friendly (1. visita alle zone verdi della capitale danese, 2. pedalata in bicicletta per non inquinare), ma ricordate che non è permesso attraversare i giardini, soprattutto quelli più piccoli, in sella. È necessario dunque scendere portando la bicicletta a mano.
Se quello che state cercando per il vostro soggiorno è una guida che vi possa far immergere nella natura di Copenaghen, allora non esitate a contattarmi. Intanto, vi lascio questo link, dove troverete maggiori informazioni sulle aree verdi della città.
A presto e buone vacanze, ovunque decidiate di trascorrerle!