Il blog di a Spasso con Elena

Ib Antoni Jensen, l'artista che disegnò la Danimarca

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Anche tu hai acquistato, senza saperlo, una cartolina o un poster di Copenaghen o della Danimarca con le illustrazioni di Ib Antoni Jensen? In questo blogpost ti racconterò dell'artista danese con riferimento alla mostra temporanea "Da København blev wonderful" (Quando Copenaghen diventò meravigliosa") presso il Museo di Copenaghen. Il titolo di questa esposizione allude allo slogan "Wonderful Copenhagen", che venne inventato dopo la seconda guerra mondiale da Ib Antoni in cooperazione con il Ministero degli affari esteri per promuovere la Danimarca all'estero. Vi verrà forse in mente Danny Kaye che canta "Wonderful Copenhagen" nel film hollywoodiano "Hans Christians Andersen" del 1952, che fu un successo internazionale. Sono proprio quelli gli anni in cui la Danimarca si fa conoscere al mondo come il paese delle favole, del design, dell'hygge, del burro e del bacon.

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Il cortile del Københavns Museum

Tra i primi committenti di Antoni ci fu l'azienda Lurpak per la quale creò lo slogan "Probably the best butter in the world". Si tratta di sette parole che messe insieme trasmettono allo stesso tempo la qualità del prodotto pubblicizzato e l'umiltà del popolo danese. Circa vent'anni più tardi un'altra famosa azienda danese, la Carlsberg, adattò lo stesso slogan alla vendita della birra. Un altro grosso cliente fu la contemporanea Coop. Per questa Antoni ideò nel 1954 la campagna "Davregryn" per pubblicizzare i fiocchi d'avena prodotti con il marchio Davre.

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Schizzo per Lurpak, metà anni '50
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Manifesto originale per Davre, 1954

Lo stile caratteristico di Antoni comincia a prendere forma alla fine degli anni '50, quando l'artista lavora per la pubblicità degli impermeabili KAWO e per i sigari Hirschsprung. Una pietra miliare durante il suo percorso artistico è certamente rappresentato dalla collaborazione con l'importante agenzia pubblicitaria americana, Madison Avenue. Antoni diventa il simbolo della rivoluzione creativa poiché ripensa alla relazione tra pubblicità e consumatore. Spinto dall'idea che la pubblicità debba strappare un sorriso, Antoni spopola con le sue figure giocose e il suo umorismo. La sua strategia di successo consiste sul fatto che i protagonisti dei suoi manifesti sorridono ai consumatori. La scelta unica delle forme spigolose e dei colori vivaci caratterizza tutta la produzione dell'artista fino alla fine della sua carriera. I suoi annunci pubblicitari si trovano in tutto il mondo, dall'aeroporto John F. Kennedy di New York, al giornale belga La Métropole.

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Manifesto originale per KAWO, 1958
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Versione finale di bozza per A.M. Hirschsprung & Sønner, 1959
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Disegno pubblicitario per La Métropole, 1964

Nonostante la sua fama internazionale, non smette mai di dedicarsi al mercato interno danese. Alla fine degli anni '60 Antoni è talmente popolare da essere addirittura contrattato da aziende concorrenti come la Carlsberg e la Tuborg. Gli vengono commissionati lavori da Tivoli, dall'Associazione danese degli artigiani, ma soprattutto crea la campagna "Wonderful Copenhagen", mirata ad attrarre sempre più turismo verso il territorio danese. Per l'Associazione per il turismo di Copenaghen realizza illustrazioni per promuovere il turismo in città in tutte le stagioni. Deliziose sono le figure che nascono dalla mano di Antoni così come lo sono le parole che le accompagnano. In occasione di questo progetto prendono forma personaggi come la sirenetta e la guardia reale, che sono ancora oggi riconducibili all'artista Ib Antoni. La guardia reale con la bandiera danese è un motivo che Antoni usa in una ventina di versioni diverse realizzate per vari paesi nel mondo, tra cui l'Italia. Nel 1966 Antoni riceve, inoltre, il premio ENIT dall'Agenzia italiana nazionale del turismo.

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Schizzo per Tuborg, 1968
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Vari lavori per i Giardini di Tivoli, l'Associazione degli artigiani e l'Industria danese, 1965-1968
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Brochure "Copenaghen in inverno" per l'Associazione per il turismo di Copenaghen, 1961. Traduzione ridotta del testo sulla brochure: "Copenaghen non dice mai addio. È triste congedarsi dai buoni amici, ma le vacanze finiscono e bisogna tornare a casa. Con il cuore pieno di ricordi, entusiasmo e pensieri di ringraziamento, il viaggiatore si rivolge alla città con un arrivederci, ma Copenaghen risponde "a presto"!
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Schizzo per il Ministero degli affari esteri, serie "Salute", 1964-1965

Ti invito a visitare la mostra insieme ad A Spasso con Elena per sapere di più sulla vita dell'artista e sui suoi lavori, che abbracciarono anche il design con la creazione di motivi per tende e tappeti e la realizzazione della lampada Can-can. La mostra è disponibile fino al 31 ottobre 2023.

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Tappeto La farfalla, fine anni '60

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